Intorno al 1970 i laboratori Bell della AT&T e l'Università di Berkeley sviluppano il sistema operativo UNIX per i sistemi di comunicazione delle prime reti di computer.
Dieci anni dopo Unix incomincia a diffondersi anche all'esterno ed ebbe un gran
successo in breve tempo.
Le ragioni che portarono Unix al successo in breve tempo erano:
Quando Unix inizia a circolare nelle università e nei centri di ricerca porta con sé un profondo cambiamento nella mentalità dei ricercatori i quali da un momento all'altro vengono privati della possibilità di adattare il software alle proprie esigenze, condividere programmi e modifiche agli stessi. Lo spirito dei primi programmatori era minato alla base da licenze restrittive largamente immotivate, data la natura stessa del software.
Entro l'inizio degli anni '80 tutto il software era diventato "proprietario", ovvero agli utenti ne era proibito l'uso, la distribuzione e la modifica se non entro pesanti limiti.
Richard Stallman, un ricercatore del dipartimento di Intelligenza Artificiale del MIT, rifiutò di usare e sviluppare software proprietario, per questo concepì e iniziò nel 1983 a lavorare ad un clone del sistema operativo Unix, il progetto GNU (acronimo ricorsivo che significa GNU is Not Unix). |
GNU è il sistema operativo basato completamente su Software Libero e compatibile con Unix.
La parola "libero" summenzionata si riferisce alla libertà, non al prezzo. E`possibile pagare oppure non pagare un prezzo per avere software GNU. Con il software libero si hanno quattro specifiche libertà nell'utilizzarlo:Agli inizi degli anni '90 il sistema operativo GNU era praticamente finito, esisteva la shell (BASH), varie librerie, strumenti (l'editor di testi emacs, il compilatore GNU Compiler Collection gcc) ma mancava ancora un kernel.
Schema di un sistema operativo tipo Unix |
Nel 1991 il kernel Linux, sviluppato dall'allora studente Linus Torvalds, era abbastanza maturo da poter funzionare con il resto del sistema GNU, così dopo quasi dieci anni il sogno di Richard Stallman si è potuto avverare.
Linus Torvalds nel 1991 | la stringata home page di Linus Torvalds | ... una foto più recente |
Fortunatamente per Linux, Torvalds decise di rilasciare il suo codice originario con la licenza GNU GPL, rendendo possibile l'integrazione con il resto di GNU. Per questo motivo si usa chiamare GNU/Linux il sistema operativo, sebbene molti per semplicità lo chiamino soltanto Linux.
Software e Licenze
Vediamo cosa dice a proposito delle licenze Wikipedia, l'enciclopedia on-line libera.
La licenza in ambito informatico è il contratto che può accompagnare un prodotto software. Tale contratto specifica le modalità con cui l'utente può usare tale prodotto, garantendo dei diritti ed imponendo obblighi.
La licenza è imposta da chi detiene il copyright sul prodotto software; la sua validità dipende dalla presenza del diritto d'autore, questo perché solo chi detiene il copyright ha il diritto di far rispettare in ogni sede la licenza stessa.
L'accettazione della licenza può avvenire in diversi modi:
È molto importante leggere le licenze prima di usare il programma perché se non si rispetta la licenza si compiono delle azioni illegali e decadendo la licenza non si ha più diritto né all'uso del software né a qualsiasi azione di rivalsa contro chi ci ha fornito o chi ha prodotto tale software.
Vi sono vari tipi di licenza, tra cui:
L'espressione Software libero si riferisce alla
libertà dell'utente di usare e migliorare il software. Più precisamente, può
essere riassunto in quattro libertà fondamentali:
http://www.italy.fsfeurope.org/
Questa definizione è stata formulata agli inizi degli anni
'80, quando lo sviluppo del software cominciò a passare di mano dalle
università alle aziende (software proprietario), ponendo un pesante freno alla
collaborazione che caratterizzava il lavoro di gran parte dei programmatori e
dei sistemisti; fino ad allora la creazione del software era stata fatta da
università, ma ora si andavano moltiplicando contratti che tra le clausole
imponevano agli sviluppatori di mantenere il segreto sui metodi utilizzati per
lo sviluppo di sistemi e applicazioni. In questo modo le aziende cominciavano
a difendere i propri diritti d'autore e si assicuravano il controllo dei
propri clienti che, senza più poter vedere e modificare il codice sorgente del
software, non potevano più adattarlo alle loro esigenze ma dovevano chiedere
alle aziende di farlo per loro. Nel 1983 Richard Stallman fondò il Progetto
GNU con l'intenzione di creare un sistema operativo completamente libero.
Grazie alla collaborazione di molti sviluppatori volontari, all'uso di
Internet per la coordinazione del progetto e al kernel Linux di Linus Torvalds,
nel 1991 nacque GNU Linux, un clone di UNIX liberamente distribuibile e
modificabile.
La maggior parte del software libero viene distribuito con
licenza GNU GPL, scritta da Richard Stallman e Eben Moglen per garantire
legalmente a tutti gli utenti le quattro libertà fondamentali.
In inglese la parola free viene usata sia in
freeware
(software gratuito) sia in
free software (software libero). Sebbene
gran parte del software libero sia anche gratuito (nel senso che non vengono
chiesti soldi per ottenerne una copia) la definizione di software libero non
pone alcun vincolo al suo prezzo di distribuzione: è possibile richiedere un
compenso per le operazioni di copia e distribuzione; è possibile anche
chiedere di essere pagati per apportare modifiche al software, nel caso un
azienda abbia bisogno di una versione personalizzata. Inoltre gran parte del
software libero è sostenuto economicamente attraverso sottoscrizioni
volontarie: non vengono chiesti soldi per ottenere una copia del software, ma
viene chiesto di supportarne lo sviluppo qualora lo si apprezzi.
La principale differenza tra software libero e proprietario
è stata descritta da Eric S. Raymond come quella che passa tra mercanti e
costruttori di cattedrali: gli uni collaborano l'un l'altro per creare un
insieme che possa soddisfare ogni cliente e sono sempre disposti ad accettare
nuovi collaboratori che diano nuova vita al mercato; gli altri creano progetti
che possano soddisfare la maggior parte dei clienti tenendone segreto ogni
componente, in modo che loro soltanto possano ampliarli. Questo si ripercuote
pesantemente sul tipo di persone che abitualmente è possibile trovare nei due
ambiti: i primi non lavorano necessariamente o soltanto per denaro, ma per
migliorare le loro capacità e ottenerne il riconoscimento all'interno del loro
ambiente, in termini di fama personale. Lo stesso modo di affrontare i
problemi è completamente differente: se un "mercante" riconosce un problema è
pronto a mettersi al lavoro per risolverlo, in modo che lavorando insieme si
possano trovare e risolvere più problemi in meno tempo; ciò non può accadere
nelle "cattedrali" sia per inferiorità numerica dei "costruttori" sia perché
chi trova un problema raramente ha i mezzi (l'accesso al codice sorgente, ad
esempio) per risolverlo e deve aspettare che sia un costruttore a farlo.
Di conseguenza, nel software libero prevale il rendere
pubblici tutti i problemi del software in modo che tutti possano sapere dove e
come si verificano e correre ai ripari riparandoli velocemente, mentre in
quello proprietario vige il mantenere quanto più segreti i problemi del
software per evitare che possano essere usati per danneggiare gli utenti
durante tutto il periodo per il quale rimangono senza soluzione.
In tempi recenti (2003), correnti di pensiero contrarie allo
sfruttamento economico della creazione intellettuale, considerata patrimonio
comune dell'umanità, e più ancora contrarie all'eccessivo (e per essi
ingiustificato) arricchimento di soggetti terzi detentori di diritti sulle
opere, ma non autori delle stesse, hanno sviluppato un concetto opposto a
quello di copyright che, tenendo conto di un doppio senso della lingua inglese
(nella quale "right" significa sia "diritto" che "destra") hanno denominato
copyleft
(volendo la parola "left" dire "lasciato", participio passato di "leave",
oppure "sinistra") che può essere tradotto con "permesso d'autore". Attualmente, con l'avvento di internet e delle nuove
tecnologie le leggi sul copyright sono sempre più severe e difficili da far
rispettare.
Esempi di Free Software
Tux: la mascotte di Linux
Tux è la mascotte ufficiale del kernel Linux. Creato da Larry Ewing nel 1996, è un pinguino paffuto dall'aria contenta. L'idea che la mascotte di Linux dovesse essere un pinguino venne da Linus Torvalds, il creatore del kernel linux. L'origina del nome Tux, suggerito da James Hughes, è un acronimo, in puro stile unix, derivato da
Torvalds UniX
Inoltre, il nome è assonante all'inglese tuxedo, ovvero lo smoking (a
cui il pinguino assomiglia).
>> ulteriori notizie su: http://it.wikipedia.org/wiki/Tux
Che cos'è Linux?
Linux è un sistema operativo molto simile ai sistemi
UNIX usati nei grandi computer delle università e delle banche, ma pur
mantenendo le caratteristiche di robustezza e stabilità, viene distribuito con
licenza GPL, che permette, tra le altre cose, di distribuire Linux in modo
gratuito.
A partire dal 1991, Linux si è diffuso a macchia d'olio in tutto il pianeta,
attirandosi spesso le ire delle grosse multinazionali del software, dapprima
come sistema operativo per i server di Internet e, ultimamente, anche come
sistema per i Personal Computer di casa, in sostituzione o in aggiunta ad
altri sistemi operativi.
Perchè Linux?
La scelta di un sistema operativo piuttosto che un altro non dovrebbe essere fatta alla leggera. Di fatto, al momento non è una scelta dato che la stragrande maggioranza dei calcolatori nuovi sono venduti con altri sistemi operativi preinstallati, del quale avete già pagato la licenza senza neppur saperlo. Eppure ci sono diversi motivi che vi potrebbero spingere ad adottare Linux per affiancare o sostituire il vostro sistema operativo. Eccone alcuni:
Miti e realtà
Purtroppo, la strada per l'adozione di Linux può prevedere qualche difficoltà, specie all'inizio.Occorre essere consapevole di tutti questi aspetti prima di tuffarsi in questo mondo: ma è il prezzo per "cantare fuori dal coro". Per la verità molti problemi di Linux sono solo (o in parte) dei miti, altri sono invece fatti reali. Vediamo di elencarne qualcuno.
1.
Mito: "Linux è difficile" - Questo non è esatto: è l'informatica che è difficile. Per molti sistemi operativi l'obiettivo è sempre stato quello di nascondere le complessità del computer fornendo un ambiente "rassicurante", mentre Linux si è preoccupato più di funzionare bene. Fortunatamente, negli ultimi tempi la tendenza si è un po' corretta: l'installazione di Linux è ora facile come per altri sistemi operativi (se non di più), e la rapida diffusione di ambienti grafici come KDE e Gnome rende luso di Linux del tutto analogo ai sistemi più noti.2.
Mito: "Con Linux l'apparecchio x non funziona" - Questo non è del tutto esatto: i driver per gran parte dei dispositivi (schede grafiche, schede di rete) esistono eccome, anche se spesso occorre aspettare qualche mese per reperirlo, nel caso delle ultimissime novità. In realtà, questo sta rapidamente cambiando, e molte ditte produttrici di hardware spesso distribuiscono il driver Linux assieme ai driver di altri sistemi operativi o lo rendono disponibile sul loro sito. Restano i problemi su certi dispositivi USB, in particolare i Modem ADSL.3.
Mito: "Linux non ha assistenza tecnica" - Il software commerciale fa dell'assistenza e del supporto uno dei suoi cavalli di battaglia. Di fatto, però, quanti ne usufruiscono realmente? In realtà, il supporto di Linux esiste eccome ed è fornito per un certo numero di giorni dalle ditte che forniscono le distribuzioni di Linux (ma solo se le comprate, non se le scaricate gratuitamente da Internet o le trovate in una rivista!). Alla fine di questo periodo, però, potrete sempre avvalervi del miglior supporto esistente al mondo, ovvero Internet. La comunità Linux è nota per essere amichevole e pronta ad aiutare la gente in difficoltà!4.
Fatto: "Linux è incompatibile con Windows/Macintosh" - Anche se qualcuno la potrebbe considerare un vantaggio, la cosa è senz'altro vera. Ciò però non vuol dire che non si possano scambiare dati con utenti che usano altri sistemi operativi (per esempio i file di testo, o i suoni) senza troppi problemi.5.
Fatto: "Sotto Linux non posso usare il programma x, che usano tutti" - Ebbene, sì. Non potete utilizzare il più famoso programma di redazione testi con Linux. Però avete a disposizione altri programmi che vi danno la capacità di lavorare nello stesso modo, se non meglio, e senza sborsare un soldo o violare la legge. L’unico punto veramente dolente è quello dei giochi: è indubbio che l’offerta giochi sotto Linux sia abbastanza limitata.
Programmi Linux di analoghi programmi Windows
http://wiki.ubuntu-it.org/Programmi?highlight=(programmi)
6.
Fatto: "Linux? Che è, uno sciroppo per la tosse?" - Grazie a una sottile ed efficace opera di marketing, si sta insinuando, soprattutto nel nostro paese, la convinzione che "computer" sia sinonimo di "Windows". L’effetto è che non solo gli utenti, ma anche la stragrande maggioranza che opera nel settore sa poco o nulla di Linux e argomenti correlati. Molti di essi ignorano la possibilità di poter vendere computer senza sistema operativo preinstallato!
Le distribuzioni di Linux.
Installare Linux
Fedora Online: il sito italiano di Fedora - Guida all'installazione - Download Fedora 9
Ubuntu.it - Download Ubuntu - Guide Ubuntu
Riferimenti bibliografici
Riviste su Linux
http://www.linuxjournal.it/ - Linux Journal - La prima e la più
autorevole rivista su Linux. Disponibile anche in rete.
http://www.oltrelinux.com/ - Linux & C. - La prima rivista in
italiano su Linux. Indipendente e ben fatta.
http://www.linuxfocus.org/Italiano/ - La versione italiana di
LinuxFocus Magazine
http://www.linuxitaly.net/ - La versione italiana di Linux Journal,
particolarmente rivolta al mondo business.
http://linux.cassino.edu/lgei/ - La versione italiana di Linux
Gazette
http://www.linuxpro.it/
- Linux Pro Rivista su Linux e OpenSource di Future Media.
http://www.linuxpratico.com/ - Linux Pratico Rivista a fascicoli.