LE STRUTTURE DIDATTICHE E DI RICERCA

L’università realizza i suoi fini istituzionali, che sono l’insegnamento e la ricerca scientifica, attraverso le facoltà, i corsi, i dipartimenti, gli istituti e i centri di servizio.  

La facoltà
E’ la struttura attraverso cui l’università organizza la propria presenza nei diversi settori culturali; coordina gli insegnamenti e li suddivide nei corsi di laurea, di diploma universitario e di specializzazione. Designa e chiama i professori, distribuendo loro compiti e incarichi didattici. La facoltà è retta dal consiglio di facoltà e dal direttore.  

Il dipartimento
E’ la struttura dell’università che organizza i settori di ricerca e raggruppa i relativi insegnamenti. Inoltre esso promuove, gestisce e svolge le attività di ricerca. Il dipartimento è retto dal consiglio di dipartimento e dal direttore.  

L’istituto
E’ la struttura organizzativa di un settore scientifico, il quale ha come fini il lo svolgimento dell’attività didattica e lo sviluppo della ricerca. L’istituto è retto dal consiglio d’istituto e dal direttore.  

I centri di servizio
Sono costituiti per la fornitura di servizi d’interesse generale. Attraverso la costituzione di centri interuniversitari possono essere stabilite forme di collaborazione tra più università e tra queste ed enti pubblici e privati. Per lo svolgimento di attività di ricerca possono essere costituiti centri interdipartimentali di ricerca. Infine per l’utilizzo di servizi e apparecchiature complesse possono essere costituiti centri interdipartimentali di servizi.

TITOLI UNIVERSITARI

L’articolazione dei livelli formativi delle università italiane risulta essere la seguente:

1. primo livello, cui si accede con il diploma di maturità, è costituito dal diploma universitario rilasciato dai corsi di diploma universitario e dalle scuole dirette a fini specifici. Il corso si svolge nelle facoltà, ha durata 2 o 3 anni e ha il fine di fornire agli studenti una adeguata conoscenza di metodi e di contenuti richiesta da specifiche aree professionali;
2. secondo livello, cui si accede con il diploma di maturità, è costituito dal diploma di laurea. Il corso si svolge nella facoltà, ha una durata non inferiore a 4 anni e non superiore a 6 ed ha il fine di fornire agli studenti adeguate conoscenze di metodi e contenuti culturali, scientifici e professionali di livello superiore;
3. terzo livello, cui si accede con il diploma di laurea,è costituito dal diploma di specializzazione e dal dottorato di ricerca . Entrambi si conseguono successivamente alla laurea, al termine di un corso di studi di durata non inferiore a 2 anni, per il diploma di specializzazione, e di 3, per il dottorato di ricerca. Il primo è finalizzato alla formazione di specialisti in settori professionali determinati, presso le scuole di specializzazione; il secondo, invece, è finalizzato all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca nel rispettivo settore. Il titolo di dottore di ricerca ha valore esclusivamente accademico ed è valutabile solamente nell’ambito della ricerca scientifica.

GLI SBOCCHI PROFESSIONALI DEI LAUREATI

I dati, resi noti dall’Istat-Istituto nazionale di statistica, si riferiscono ad una indagine effettuata nel 1992. A circa tre anni di distanza dalla laurea i risultati vanno intesi come indicazioni sulla fase di primo inserimento nel mondo del lavoro. I risultati descritti possono fornire ai giovani diplomati che intendono proseguire gli studi utili indicazioni per l’orientamento alla scelta della facoltà universitaria, in relazione alle capacità di assorbimento espresse dal mercato del lavoro.

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