Presentazione

 

La teoria atomistica del '900, detta meccanica quantistica, ha messo in discussione molti principi, tra cui il determinismo, pilastro rimasto saldo per millenni. Essa ha proposto una scienza che si occupa di corpi che non sembrano essere soggetti al determinismo e non sembrano obbedire a leggi rigorose.
Il promotore di questa nuova teoria "anti-deterministica" viene identificato con la figura del famoso fisico tedesco Werner Heisenberg, preceduto e appoggiato da un altro importante fisico, Bohr, che introdusse nel 1913 un modello atomico semi-classico. Esso costituiva un ponte tra la fisica classica e quella quantistica, in quanto superava le difficoltà avute nelle precedenti applicazioni al mondo atomico delle leggi fisiche dimostrate valide per i corpi macroscopici.
L'opera di Heisenberg pone un limite teorico alla nostra capacità di indagare la natura. Mentre la meccanica classica volge lo sguardo solo alla realtà macroscopica ritenendo possibile prevedere il futuro di un corpo conoscendo due informazioni canoniche sul suo stato, e ritenendo possibile misurare grandezze del corpo con precisione grande a piacere senza alterare le sue caratteristiche, Heisenberg affermò che per un oggetto atomico ciò non risultava possibile: "i modelli che vengono dal mondo visibile, trasportati nell'interpretazione della fisica macroscopica, appaiono sfuggenti e ambigui e non riescono più a spiegare la realtà".  



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