Monopoli magnetici
Fra gli oggetti cosmologici più misteriosi il monopolo
magnetico rappresenta uno fra i più scontrosi abitanti dell'universo, classificato ancora
mancante e come tale in attesa di una verifica sperimentale.
Si tratta di un corpuscolo, ricercato da oltre trent'anni, fisicamente rappresentato da un
polo magnetico isolato.
La sua storia si può far risalire intorno alla metà del secolo scorso, allorché Maxwell
mostrò mediante alcune equazioni l'intima unità dei fenomeni elettrici e magnetici.
Tuttavia, nonostante la formale equivalenza tra il campo elettrico e quello magnetico, i
processi elettromagnetici finora evidenziati sono caratterizzati da una evidente mancanza
di simmetria. Mentre esistono cariche elettriche in grado di generare in quiete un campo
elettricon e in moto un campo magnetico, non è ancora stata trovata una carica magnetica
isolata che sia sorgente di un campo magnetico e nel contempo capace, quando si muove, di
creare un campo elettrico.
L'interesse del monopolo è stato ulteriormente stimolato dopo che il fisico inglese Dirac è riuscito a ricavara la quantizzazione della carica elettrica, postulando l'esistenza di un monopolo magnetico. In termini operativi, il prodotto fra la carica elettrica e e quella magnetica m del monopolo, diviso per la velocità c della luce nel vuoto, deve soddisfare alla condizione di quantizzazione di Dirac, ossia:
(n=1,2,3,...)
Dalla precedente relazione discende che:
Poichè dovrebbe essere relativamente facile evidenziare, per la forte carica magnetica, l'esistenza di un classico monopolo di Dirac, i fisici hanno continuamente cercato di trovare qualche corpuscolo che potesse rappresentare ufficialemente un polo magnetico isolato. Queste ricerche, condotte soprattutto nei nuovi e sempre più potenti acceleratori di particelle, nei raggi cosmici che investono la Terra, nei minerali di ferro dove potrebbe rimanere intrappolato qualche sfuggente monopolo e persino somigliare a una solitaria carica magnetica, sia essa un monopolo o un antimonopolo.
Abbiamo dedicato tanto spazio e questo fantomatico personaggio per due motivi:
Comunque nel prossimo futuro l'acceleratore di particelle
di Ginevra il LEP verrà mandato in pensione causa la costruzione del grande collisore a
protoni del CERN (Large Hadron Collider) LHC, con energia totale di 14 TeV , da installare
nel tunnel esistente della macchina LEP , la cui entrata in funzione è prevista verso il
2004.
Gli obiettivi del LHC saranno principalmente rivolti verso la ricerca del bosone di Higgs,
e particelle super-simmetriche, dimostrando la validità dell'ipotesi di una simmetria
più larga che mette sullo stesso piano le particelle che costituiscono la materia e le
particelle che trasportano le forze elettromagnetiche, deboli e forti, ed infine molto
audacemente ricercare il nuovo stato della materia nucleare "plasma di quark".