Non avete mai provato , in montagna ,o al mare ,lontano dalle luci ,dalle nebbie e dal rumore della città ,ad alzare lo sguardo verso
il cielo stellato? No,bene allora se ne avrete occasione ,provateci. Resterete strabiliati dalle meraviglie che il cielo vi offre: una moltitudine di stelle scintillanti, la via lattea, pianeti, nebulose, ammassi aperti ,galassie lontane………… ….l’infinito.Se non potete , non disperate, anche in città è possibile osservare il cielo e ottenere molte soddisfazioni ,anche se l’aspetto qualitativo delle osservazioni è sicuramente inferiore. Però cercate di stare il più lontano dalle luci (inquinamento luminoso) e scegliete le giornate opportune :cielo terso ,senza nebbia ,senza turbolenza atmosferica (vento).Altrimenti si riduce la “luminosità del cielo “ , molte stelle potenzialmente visibili ad occhio nudo diverranno invisibili , mentre, le immagini attraverso strumenti di osservazioni (binocolo o telescopio) perderanno di chiarezza.Per le prime osservazioni serviranno una bussola, un orologio, un quaderno, qualche matita colorata, una pila con lampadine a basso voltaggio oppure avvolta in carta rossa affinchè non vi abbagli gli occhi e vi impedisca la visione del cielo.
La prima necessità è l’orientamento: in primo luogo è importante individuare i quattro punti cardinali (nord, sud, ovest,est),servendosi della bussola ,oppure rintracciando nel cielo la stella polare il che però non è immediato per un’astrofilo alle prime La stella polare ha la caratteristica di trovarsi sempre nella stessa posizione nel cielo in tutti i momenti dell’anno ,mentre le altre stelle sembrano cambiare direzione col passare delle ore, dei giorni delle stagioni.Esistono in’oltre costellazioni visibili per tutto l’anno, chiamate circumpolari (orsa maggiore) mentre la maggior parte sono visibili in determinate ore,e in determinate stagioni. Ciò è dovuto al moto di rivoluzione della terra intorno al sole e di rotazione intorno al proprio asse. Individuata la stella polare, e quindi il nord,è possibile risalire agli altri punti cardinali.
E’ possibile rintracciare ora le costellazioni più luminose, a seconda della stagione (orione ,l’auriga,il toro ,il cane maggiore in in verno,cassiopea , perseo, pegaso in autunno,la lira, il cigno ,l’aquila in estate,il leone,la vergine in primavera) le cui stelle possono essere di riferimento per individuare le costellazioni meno luminose memorizzando le “forme” delle costellazioni ,prolungando opportunamente i segmenti immaginari che uniscono le stelle delle costellazioni già individuate.All’inizio l’individuazione delle costellazioni sarà abbastanza ardua e richiederà un po’ di pazienza , ma col tempo si farà esperienza.Per le distanze nella volta celeste, ci si aiutare con …le maniPer
annotare le vostre osservazioni utilizzate questo schema
Per aiutarvi nella compilazione potete prendere spunto da questa scheda
già compilata.