Registrando quello che succede

Registrando quello che succede grazie ai rivelatori di particelle, posti attorno ai punti di collisione.

I rivelatori possono essere paragonati a delle grandi cipolle cilindriche, delle dimensioni di una casa, e contengono una grande quantità di elettronica ultrasofisticata. Le collisioni avvengono nella parte centrale del rivelatore e i suoi diversi strati misurano le diverse proprietà delle particelle nate dalla collisione. lì primo strato, quello più vicino al fascio, contiene i rivelatori di tracce, che servono a non perdere di vista le particelle subito dopo la collisione. Seguono gli strumenti di misura dell' energia, i calorimetri, e a questo livello la maggior parte delle particelle finisce il tragitto. Lo strato più esterno della "grande cipolla" è fatto nuovamente di rivelatori di tracce, che servono a identificare eventuali particelle arrivate fino a questo punto. Grazie a un magnete all'interno dell'apparato, le particelle cariche seguono tracce curve nei rivelatori interni, e questo contribuisce a distinguere i vari tipi di particelle.


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