LA SCOPERTA DEL GENOMA
Via
libera alla seconda fase del Progetto internazionale genoma umano, destinato a
trasformare in un disegno dettagliato il ''bozzetto'' del patrimonio genetico
(Dna) dell'uomo che finora ha permesso di individuare i geni, lasciando, peṛ,
numerose lacune da colmare nella sequenza.
Secondo gli esperti, riuniti negli Stati Uniti, a Long Island, nel centro
di ricerca di Cold Spring Harbor, la sequenza dettagliata del genoma umano
potra' essere conclusa per il 2003, anche se si prevede che la maggior parte del
lavoro potra’essere completata molto prima. Per meta’ giugno 2000 si prevede,
invece, di rendere accessibili tutti i dati relativi al bozzetto del Dna umano
finora tracciato. Attualmente i dati stanno confluendo nelle banche dati
pubbliche al ritmo di 10.000 basi al minuto.
L'avvio della seconda fase del progetto, al quale aderiscono circa mille
scienziati di 16 centri di Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna,
Giappone e Cina, e' la pietra miliare che permettera' di decifrare i tre
miliardi di combinazioni delle quattro lettere chimiche (A, T, C e G) che
contengono le istruzioni necessarie per ''costruire'' un uomo.
Per Richard Gibbs, direttore di uno dei maggiori centri per l’analisi
del Dna coinvolti nel progetto, quello del Baylor College of Medicine di Londra,
''decifrare il genoma vuol dire porre solide basi per la medicina del prossimo
secolo''. Identificare la funzione di ciascun gene vuol dire avere gli strumenti
per prevenire, diagnosticare precocemente e curare malattie come quelle
ereditarie, quelle cardiovascolari e tumori.
Se quindi l'obiettivo della prima fase della ricerca e' stato identificare
la maggior parte dei geni, nonostante le sequenze contenessero intervalli e
incertezze, questa seconda prevede di ricostruire la sequenza con un'accuratezza
del 99,99%. Si
calcola che finora i centri coinvolti nel programma abbiano ricostruito in
sequenze almeno 3,2 miliardi di lettere (basi) del Dna umano, coprendo circa
l'85% del genoma. Le sequenze che restano da completare sono state selezionate
lo scorso aprile e adesso vengono analizzate nei 16 centri che aderiscono al
progetto.