Progetto Manhattan
Il progetto Manhattan per la realizzazione
della bomba atomica viene
avviato dal Presidente F.D.Roosevelt, nel 1942, in collaborazione con il governo britannico; inizia così lasservimento a
scopi bellici della sperimentazione. Alcuni scienziati, preoccupati della probabile
utilizzo militare si astennero fin dal 1939 dal continuare la ricerca. Il progetto
Manhattan cercava di assicurare le condizioni indispensabili per la produzione di energia
dal processo di fissione nucleare.
Tali condizioni sono quattro: il materiale fissile
deve essere in quantità sufficiente e disposto secondo una determinata
"geometria"; i neutroni impiegati devono essere "lenti", cioè dotati
di velocità idonea a dar vita alla reazione; il flusso di neutroni deve essere regolato
per controllare la fissione; l'energia scaturita deve essere utilizzabile. Per soddisfare
queste condizioni si fece ricorso all'uranio 235, poichè il suo nucleo è facilmente
scindibile con neutroni "lenti".
Il nome in codice del progetto americano è "Manhattan Engineer District", MED.
L'operazione si svolge nella
massima segretezza, la maggior parte dei capi militari americani ne sono tenuti
all'oscuro.
L'idea di realizzare l'arma atomica viene suggerita al governo americano dai fisici,
preoccupati che gli scienziati tedeschi realizzino la bomba per primi. L'uomo che
preoccupa di più gli scienziati è il tedesco Werner
Heisenberg. Nel ristretto ambito della comunità scientifica internazionale la
possibilità di arrivare alla costruzione dell'arma atomica si diffonde alla fine del 1938
quando i chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz
Strassmann ottengono la prima fissione nucleare. Nell'autunno del 1938 il mondo è in
attesa di un'altra guerra mondiale. Le notizie provenienti dalla Germania nazista sono
allarmanti. Tutti gli scienziati di origine ebrea sono fuggiti, privando la Germania di un
patrimonio scientifico straordinario. Nel mondo accademico gli attacchi contro la
"fisica ebraica "sono continui.
In questa pesante atmosfera i fisici ebrei Leo Szilard e Edward
Teller, che si sono
rifugiati in America, si incontrano
nell'estate del 1939 con il padre della relatività, Albert Einstein, per convincerlo a scrivere
al Presidente Roosevelt. Sono loro a spiegare al grande fisico le implicazioni della
scoperta della fissione nucleare da parte dei chimici tedeschi. Einstein avverte subito il
pericolo e di fronte alla possibilità che la Germania nazista arrivi a costruire la bomba
atomica, nellagosto del 1939, abbandonando le sue posizioni pacifiste, accetta di
firmare la lettera che il suo vecchio amico Szilard ha preparato e discusso con lui.
La lettera di Einstein arriverà sul tavolo del presidente Roosevelt solo qualche mese
dopo. Ma bisognerà attendere fino al 1941 prima che Roosevelt decida di dare il via al
progetto quando i servizi segreti inglesi confermeranno che la Germania sta costruendo la
bomba atomica.
Il progetto Manhattan mette in moto una macchina produttiva e di ricerca che non ha
precedenti nella realizzazione di un singolo manufatto e che trasformerà profondamente il
rapporto tra militari, industria e mondo della ricerca scientifica.
Con lentrata in guerra degli U.S.A i tempi per la realizzazione della bomba
atomica subiscono una grande accelerazione dovuta anche ai grandi interessi economici che
si nascondono dietro un progetto che richiede praticamente fondi illimitati.
Il 17 settembre 1942, il
generale Leslie R.Groves viene nominato responsabile del MED, lo affiancano Vannevar Bush
e James B.Conant, già consiglieri scientifici del presidente Roosevelt.
Il 23 settembre viene creato un comitato politico militare, che assume il controllo del
progetto Manhattan; ne fanno parte: il generale
Wilhelm D.Styer, lammiraglio
William Purnell e il generale Leslie R.Groves.
Il documento segreto dellorganigramma organizzativo evidenzia chiaramente come la
struttura del MED fosse controllata da una catena di comando centralizzata e rigidamente
gerarchica. Ne erano stati esclusi tutti i militari responsabili della strategia militare
del conflitto.
La realizzazione della bomba atomica comportò la costruzione del laboratorio di Los
Alamos, dellimpianto Oak Ridge e quello di Hanford. I laboratori di fisica delle
università di Berkeley in California, di Chicago in Illinois, e della Columbia a New
York, furono i centri di ricerca coinvolti nel Progetto Manhattan.
Quando
il 2 dicembre 1942 alluniversità di Chicago il fisico italiano Enrico Fermi
ottenne, al costo di circa un milione di
dollari, la prima reazione a
catena controllata utilizzando luranio, la possibilità di realizzare la bomba
atomica era diventata una realtà.
Per il fisico ungherese, Leo Szilard, che tanto aveva fatto per dare avvio al progetto
Manhattan e che con Fermi era responsabile dellesperimento, quel successo fu "un
giorno che sarebbe passato alla storia dellumanità come una giornata nera".
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