LA SCOPERTA DEL GENOMA
NEW
YORK , 6 APRILE 2000 - Svelare le serie di geni che contengono il codice
della vita è da anni la più grande sfida in cui si sono cimentate
organizzazioni pubbliche e private, perché queste conoscenze potranno essere la
base per sviluppare nuove terapie mediche e addirittura consentire interventi
preventivi sui geni. Con il suo annuncio (vedere pagina
iniziale), la Celera ha battuto sul filo di lana
il grande "progetto genoma umano" lanciato con lo stesso scopo dai
governi statunitense e britannico nel 1990 e costato circa tre miliardi di
dollari (quasi seimila miliardi di lire). Gli scienziati che vi lavorano
ritengono di poter arrivare allo stesso risultato della Celera entro questa
primavera. Il progetto di Celera, guidato da Craig Venter, un ex ricercatore
statale, è partito soltanto lo scorso settembre e da subito aveva annunciato
che avrebbe completato la mappatura più in fretta e spendendo meno del governo.
Venter e i suoi hanno utilizzato una tecnica definita del "fucile a
pallini" per identificare i frammenti del Dna, che consente di accumulare
rapidamente un grande quantità di tasselli del puzzle genetico, che poi devono
essere ricomposti. Stanno mappando i geni di sei diverse persone, che rimarranno
anonime, che alla fine verranno confrontati per mettere insieme una sequenza
umana tipo. Il "progetto genoma umano" del governo Usa si basa sul
'mosaico' di dieci persone diverse, ma gran parte della sequenza verrà da un
singolo individuo. Il paradosso è che i privati possono utilizzare le parti di
genoma già identificate dal progetto governativo senza scopi di lucro, che ha
reso accessibile a tutti su Internet ogni frammento di Dna decodificato, vale a
dire 2,3 miliardi di subunità di Dna. A differenza della tecnica utilizzata
dalla Celera per identificare la sequenza, il "Progetto genoma umano"
riordina i tasselli del puzzle a mano a mano che vengono identificati e quindi
la sezione ricomposta è molto più ampia e, a detta di molti, più accurata. Il
"progetto genoma umano" dovrebbe completare una prima "bozza di
lavoro" del genoma entro l'anno e pubblicare l'intera mappa genetica su
Internet entro il 2003. L'individuazione della sequenza rappresenta comunque
solo il primo passo nella comprensione del genoma umano. La fase davvero
importante, e che potrebbe avere enormi ricadute sia in biologia che in
medicina, sarà quella successiva, quando gli scienziati metteranno assieme i
singoli frammenti del genoma e interpreteranno le funzioni dei singoli geni in
relazione alle malattie. Il mese scorso la Celera aveva annunciato di aver
completato la sequenza del genoma di un moscerino della frutta, ma negli
ambienti scientifici da più parti erano stati sollevati dubbi sul fatto che i
metodi seguiti dall'azienda potessero condurre a risultati scientificamente
validi.